BIKE-NEWS: Biciclette e fotografia stenopeica

Mag 30 2014

BIKE-NEWS: Biciclette e fotografia stenopeica

Luca Baldassari è un personaggio veramente particolare. Il suo sogno è stato quello di attraversare l’Europa, da Roma a Capo Nord, in 100 giorni in bici, con la sua fotocamera stenopeica auto costruita
 
Ma facciamo qualche passo indietro: chi è Luca Baldassarri? Ma soprattutto, cos’è una fotocamera stenopeica? 
 
Luca Baldassari è un fotografo che da ormai 20 anni usa la tecnica del foro stenopeico, e che si esprime tramite questa tecnica. Il foro stenopeico sfrutta il principio della camera oscura per la riproduzione di immagini. L’obbiettivo della fotocamera stenopeica è praticamente un piccolo buco al centro di un box vuoto, dove andrà a stamparsi l’immagine. 
 
Questa tecnica produce immagini poco nitide, perché i raggi luminosi provenienti dal soggetto divergono e creano piccoli cerchi. Se inizialmente questa tecnica fu snobbata per la poca comodità, ora viene usata principalmente da fotografi che cercano nuovi punti di vista, data la sua profondità di campo illimitata
 
Insomma, il progetto si chiama ‘Un foro stenopeico a Capo Nord’ ed è stato su Indiegogo (piattaforma di crowfunding) per raccogliere parte dei fondi per il finanziamento del progetto è partito per questa avventura il 1° maggio 2014, con l’intento di percorrere 5900 Km, seguendo il percorso ciclabile EuroVelo 7, attraverso Italia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia, per approdare, infine, a Capo Nord.
 
Il fotografo si è avventurato quindi a fare un viaggio, con approccio lento, sia a livello fotografico che a livello di mezzi di trasporto. Per questo la bicicletta è un mezzo che si adatta molto alla fotografia stenopeica, sono entrambi dei mezzi lenti rispetto alle possibilità contemporanee. 
 
Ecco un breve estratto dalla sua descrizione del progetto di viaggio:
 
Ho deciso di partire in bicicletta perché come il foro stenopeico mi aiuta a rallentare, a cercare i miei tempi, e rallentando vedo meglio le cose e mi sento più a contatto con il percorso che sto facendo a percepirne meglio la bellezza. Mi offre la possibilità di fermarmi quando voglio per scattare una foto o per fare amicizia con le persone che incontro lungo la strada, magari per scambiarci solo un cenno di saluto. Sono dell’idea che la lentezza deliberata mi aiuti a trovare una connessione/collegamento con quello che sto facendo/cercando e mi faccia vedere/fotografare in modo diverso i luoghi che attraverso.
 
Il progetto è molto interessante e mostra un aspetto della bicicletta nuovo e totalmente diverso! Non vediamo l’ora di poter apprezzare i risultati! 
 
Per altre news e curiosità, iscrivetevi alla nostra newsletter.
 
Fonte: pegaphoto.com Credits Ph: Luca Baldassarri

Ho letto l'Informativa sulla Privacy*