BIKE-NEWS! Gli "Stati Generali della Bicicletta": passi avanti per un futuro più green e bike frendly!

Ott 30 2012

BIKE-NEWS! Gli “Stati Generali della Bicicletta”: passi avanti per un futuro più green e bike frendly!

Pedalare in tranquillità e in totale sicurezza sulle strade, senza essere infastiditi dai clacson delle macchine e gli improperi degli automobilisti. Un circuito ampio e completo di piste ciclabili e una vasta rete di servizi per i ciclisti… in Italia tutto questo è ancora un sogno, ma le cose si stanno muovendo e lentamente ci stiamo avviando verso la direzione giusta.

Se si analizzamo i dati che riguardano il trasporto pubblico e privato nel nostro paese, le percentuali sono veramente sconvolgenti: l’Italia è lo stato europeo con la più alta densità di automobili, ciò significa che per ogni 100 abitanti ci sono in Italia 65 automobili, neonati e over-80 compresi!

Se si sposta lo sguardo sulla realtà delle grandi città poi, dove i mezzi pubblici sono molto efficienti e quindi teoricamente il bisogno dell’auto è inferiore, le statistiche sono davvero shoccanti: se ad Amsterdam e a Parigi il rapporto è di 25 auto su 100 abitanti, a Roma è di 70 e a Torino di 62 auto su 100 abitanti! Per non parlare del rapporto tra trasporto pubblico e trasporto privato, che se a Roma è di 28 a 72, a Londra è 50 a 50 e a Parigi addirittura di 64 a 36!

In poche parole, siamo un paese dove la cultura della bicicletta e della mobilità sostenibile non si è mai radicata e non ha mai riscosso un cambiamento valido ed effettivo nel trend  generale dei trasporti: almeno finora… Perché ultimamente qualcosa si sta davvero muovendo e il pensiero comune delle persone comincia lentamente a prendere un’altra piega.

Il numero di cittadini che scelgono sempre più spesso la bicicletta per i loro spostamenti quotidiani e che per questo richiedono maggiore sicurezza è in costante aumento. Questo si riflette sul piano nazionale con interventi e manifestazioni che cercano di porre il problema all’attenzione del piano politico e istituzionale.

In particolare, dal 5 al 7 ottobre a Reggio Emilia hanno avuto luogo gli “Stati Generali della Bicicletta”, tre giorni dedicati al confronto sulle politiche per una mobilità nuova, diversa, rispettosa dell’ambiente e della sicurezza. L’evento, promosso da Legambiente, ANCI, Fiab e #salvaiciclisti, non  ha focalizzato i suoi interventi unicamente sulla bicicletta, ma ha anche sottolineato l’importanza della mobilità urbana, sostenibile e sicura, per avanzare proposte nazionali concrete e soddisfare le diverse esigenze dei pedoni, dei ciclisti e del trasporto collettivo.

La location non è stata certo una scelta casuale: l’Emilia Romagna infatti si conferma la regione più virtuosa in fatto di piste ciclabili e servizi per ciclisti, mentre Reggio Emilia nello specifico è considerata è la città più ciclabile d’Italia, con oltre 180 chilometri di piste ciclabili e un impegno costante nella promozione dell’uso della bicicletta e nella mobilità sostenibile in generale.

L’obiettivo principale degli “Stati Generali della Bicicletta” è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, aprendo un confronto e cercando di arrivare a proposte su diversi temi, quali: le modifiche al codice della strada, l’organizzazione della mobilità urbana, la cultura alla mobilità sostenibile e le reti ciclabili, nazionali e locali. Gli effetti dell’evento hanno già preso una piega operativa e concreta, è infatti già possibile, per chi lo desideri, consultare fin da ora il Manifesto degli Stati generali e sottoscriverlo online.

La situazione nel nostro paese è ancora piuttosto critica: in Europa il 70% dei cittadini si muove con bicicletta e mezzi pubblici, mentre in Italia questa percentuale si ferma appena al 30%, ma manifestazioni come gli “Stati Generali della Bicicletta” di Reggio Emilia e un’effettiva diffusione della cultura alla mobilità sostenibile possono cambiare la mentalità, le abitudini e il pensiero della gente, verso una filosofia più ecologica e più bike frendly.

 

Fonte: life.wired.it – mobilita.regione.emilia-romagna.it

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